giovedì 20 dicembre 2012

LA BOTTEGA DEI SUICIDI di Patrice Leconte è VIETATO AI MINORI DI 18 ANNI è polemica !!!


La Commissione di Censura Italiana:
“Perchè il tema del suicidio è trattato con estrema leggerezza e facilità di esecuzione, come se fosse un atto ordinario o un servizio da vendere al dettaglio creando il pericolo concreto di atti emulativi da parte di un pubblico più giovane, quali gli adolescenti che attraversano un’età critica. Per di più la rappresentazione sottoforma di cartone animato costituisce un veicolo che agevola il pubblico più giovane la penetrazione di tale messaggio pericoloso”.
 


La Bottega dei Suicidi diretto da Patrice Leconte.
Una città grigia dove il sole non splende più, dove la gente è triste e rassegnata, dove non si sa se è mattina o sera, se è oggi o domani. Cosa fare allora se non suicidarsi? E se la tua vita è stata un fallimento puoi sempre fare della tua morte un successo. Basta affidarsi a professionisti, come la famiglia Tuvache ed entrare nella piccola bottega oscura! Tutto scorre nel migliore dei modi fino a quando Alan, il nuovo nato, non distrugge l’equilibrio famigliare con la sua “ingiustificata” gioia di vivere. Ironico, irriverente, sorprendente, unico nel suo genere. Dopo aver visto questo film la vostra vita non sarà più la stessa!
Tratto dal libro omonimo di Jean Teulé, il film è il primo animato mai diretto da Patrice Leconte, nonché il primo animato distribuito dalla Videa Cde di Sandro Parenzo. Presentato a Roma, dopo il passaggio fuori concorso al Festival di Cannes, il film non ha ricevuto divieti in nessun altro paese europeo dove è già stato distribuito: Francia, Spagna, Belgio. Sbalordito dalla notizia il regista francese, Leconte che incontrando la stampa ha detto: «Non capisco la decisione. Ho una nipotina di 8 anni e ho fatto questo film pensando a lei: quando lei e i suoi amici lo hanno visto si sono divertiti e identificati con il protagonista, il piccolo Alan perché come loro pensa che gli adulti siano troppo tristi e che la vita è bella. E’ questo l’unico vero messaggio del film». Sbalordito per il divieto si è detto anche il fondatore di Videa, Sandro Parenzo che ha reso nota la decisione di ricorrere subito contro la censura. Nel frattempo cambiano i piani per la distribuzione del cartoon che al momento uscirà solo al cinema Fiamma di Roma il 21 dicembre, come stabilito, e non più in tutta Italia il 28 dicembre: la distribuzione sul territorio nazionale sarà bloccata in attesa di conoscere l’esito del ricorso Videa contro il divieto.

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