martedì 1 ottobre 2013

SOTTO ASSEDIO - WHITE HOUSE DOWN la Recensione di Benful

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Da Giovedì 26 Settembre nei nostri schermi è arrivato 'Sotto Assedio - White House Down' il nuovo disaster movie action dal regista di 'Independence Day', Roland Emmerich con Channing Tatum eroe pronto a difendere la Democrazia americana salvando il Presidente, Jamie Foxx e la Casa Bianca da un attentato terroristico. Ecco la recensione di Benful.
 
SOTTO ASSEDIO - WHITE HOUSE DOWN
Roland Emmerich torna ad assediare la Casa bianca per la quarta volta (Independence Day, The Day After Tomorrow e 2012) ma in questa occasione non sono ne gli alieni ne le catastrofi naturali a colpire il simbolo americano, il nuovo (?) nemico arriva dal terrorismo...una novità però c'è anche qui, non sono ne i russi (andavano di moda negli anni '80) ne gli islamici (negli anni '90-2000) e neppure i coreani (stato canaglia più recente), il terrore arriva dall'interno...L'agente della polizia di Washington John Cale (Channing Tatum), si vede negato il lavoro dei suoi sogni con i Servizi Segreti per la protezione del Presidente James Sawyer (Jamie Foxx); non volendo deludere la sua bambina, John la porta a fare una visita alla Casa Bianca, quando l'intero complesso viene preso d'assalto da un gruppo armato paramilitare; con il Governo nazionale nel caos ed il tempo che scorre inesorabile, ora sta a Cale salvare il Presidente, sua figlia, e il Paese.

Schiacciato tra le release di 'Iron Man 3', 'Monsters University', 'Star Trek Into Darkness' e 'Fast and Furious 6' , il film con Channing Tatum e Jamie Foxx  non ha ottenuto al botteghino americano il risultato sperato (il film ricordo ha un budget da $150 milioni) incassando solo $73.1 milioni (il film ha pagato anche di essere arrivato dopo 'Olympus Has Fallen' uscito ad aprile con $99m in tasca) negli Usa più altri $121.3m dai mercati internazionali per un totale Worldwide di $194.4 milioni (superiore comunque ad 'Olympus Has Fallen' fermo a $161m).
L'andamento non soddisfacente al botteghino è in parte da imputare alla presenza di due pellicole - analoghe - sul mercato più o meno nello stesso periodo e ad una certa stanchezza del pubblico su questo genere di prodotto disaster/action movie; l'insuccesso del film certamente non è da imputare alla qualità della pellicola - entrambe - hanno un buon ritmo, si tratta di film tutta azione  durante il quale non vi capita mai di guardare l'orologio per capire quanto tempo manchi al termine del lungometraggio, il plot dei due film è più o meno lo stesso, la caduta dell'Olimpo (così in gergo viene chiamata la Casa Bianca).
 
In 'White House' a far crollare il potere è un gruppo paramilitare guidato dallo stesso staff interno del Presidente, in 'Olympus' sono invece i Coreani coadiuvati anche in questo caso dalla sicurezza del Presidente (se ricordate bene anche nel più convincente 'Air Force One' del 1997 con Harrison Ford i terroristi 'russi' erano comunque "guidati" dai servizi segreti americani) a insinuare il terrore nella più importante Democrazia al Mondo.

In entrambe le pellicole, l'azione, si svolge in gran parte all'interno della casa Bianca, tra i 'monumenti' che vengono spazzati via dalle varie esplosioni in 'Olympus' perdiamo l'Obelisco e la Casa Bianca in 'White House' sono il Campidoglio e l'Air Force One a contare i danni maggiori. Budget ricco per Emmerich, si nota la differenza, in meglio, rispetto al più economico film diretto da Fuqua.

Da apprezzare l'uso di una buona dose d'ironia e humor che attraversa il film alleggerendone un pò la tensione, Channing Tatum in canottiera - in puro stile McClane - smuove come può la sua mascellona (aveva dato miglior prova lo scorso anno in 'Magic Mike') gli fa eco Jamie Foxx, Presidente nero che ricalca l'Obama del primo mandato (il Presidente è impegnato in un trattato, malvisto dalla destra, per rimuovere le truppe americane e alleate dal Medio Oriente) quello del Nobel della Pace e non quello più attuale incline all'uso delle armi; più in parte abbiamo trovato Maggie Gyllenhaal, Jason Clarke, Richard Jenkis e James Woods (il cattivo della situazione).
Il regista Emmerich in una recente intervista, nella quale si evidenziava il fatto che per la quarta volta la macchina da presa entrava nella Casa Bianca, ha confessato che: "Mi sarebbe piaciuto di più distruggerla nell'era Bush". Il prossimo progetto "serio" dopo il bellissimo (ma poco visto) 'Anonymous' (ad oggi il suo miglior lavoro, ndr.) è 'Stonewall' sui moti di protesta del 1969 nel Greenwich Village di New York, da cui è nato il movimento gay. Sarà un film a basso costo, non più di 10 milioni di dollari, per il quale - a detta del regista - si vuole evitare gli stereotipi dei film cosiddetti gay, vedremo.
In conclusione, se avete già visto 'Olympus' per quest'anno avete già dato, in caso contrario 'White House Down' promette tanta azione, gag, humor e spettacolarità in puro stile hollywood anni '80 con tanto di eroi e patriottismo.
Fulvio Bennati
 

 
 


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