martedì 21 gennaio 2014

TUTTA COLPA DI FREUD / Photo-call + conferenza stampa + interviste

dopo il saltino le immagini più belle e il resoconto della conferenza stampa...


SEGUICI SU FACEBOOK   
SEGUICI SU TWITTER   
BoxOfficeBenful ha partecipato ieri mattina alla presentazione romana per la stampa (tutte le foto sono di Benful) del nuovo film diretto da Paolo Genovese (Una Famiglia Perfetta, Immaturi - il viaggio, Immaturi, La Banda dei Babbi Natale), TUTTA COLPA DI FREUD  prodotto da MEDUSA FILM e Marco Belardi con MARCO GIALLINI, VITTORIA PUCCINI, ANNA FOGLIETTA, VINICIO MARCHIONI, LAURA ADRIANI, DANIELE LIOTTI e la partecipazione di CLAUDIA GERINI e ALESSANDRO GASSMANN.
La presentazione si è svolta presso il bellissimo Cinema Adriano di Roma, durante la conferenza stampa è giunta la notizia della morte del maestro CLAUDIO ABBADO, il cast e la stampa si sono uniti in un fragoroso applauso dedicato al grande direttore d'orchestra; ieri sera l'Anteprima ufficiale romana che si è svolta al Teatro dell'Opera di Roma era dedicata alla scomparsa del maestro.

Il film 'Tutta colpa di Freud' prodotto da Medusa Film e Marco Belardi con un costo importante di 6 milioni di euro (ben spesi a giudicare dalle location a New York di inizio film, l'abitazione sull'East River sotto il ponte di Brooklyn è d'applausi, così come tutta l'ambientazione romana, Roma fa da protagonista a questa pellicola che si concentra tra Via dei Coronari e il Teatro dell'Opera) uscirà da Giovedì 23 Gennaio in 400 copie.
La trama: Francesco Taramelli (Marco Giallini) è un'analista alle prese con tre casi disperati: una libraia (Vittoria Puccini) che si innamora di un ladro di libri; una gay (Anna Foglietta) che decide di diventare etero; e una diciottenne (Laura Adriani) che perde la testa per un cinquantenne (Alessandro Gassmann). Ma il vero caso disperato sarà quello del povero analista, se calcolate che le tre pazienti sono le sue tre adorate figlie...
 Durante la conferenza stampa il regista e sceneggiatore Paolo Genovese ha espresso la difficoltà di scrivere oggi soggetti originali, tutto è stato detto, scritto, filmato...il film è tratto dall'omonimo romanzo (edito da inizio gennaio in libreria da Mondadori) scritto dallo stesso Genovese, questa possibilità di scrivere prima il romanzo e successivamente trarne uno sceneggiatura ha fatto in modo di poter caratterizzare al meglio i personaggi, che sono l'anima di questa storia, Genovese inoltre ha sottolineato l'importanza di star dietro ad ogni dettaglio e parola scritta nella sceneggiatura. Il film affronta inoltre tre diversità, quella dei sordomuti, quella omosessuale e la differenza di età in un rapporto sentimentale...
Si è scelto di affronatare queste "diversità" attraverso la visione di un genitore (Giallini), scelta questa voluta e non casuale da parte degli autori del film stesso. Genovese preferisce lasciare un finale aperto, che ti lasci pensare, riflettere...tra le domande dei giornalisti molte quelle rivolte a Giallini proprio sul finale del film, e la scelta che il suo personaggio compie nel film; questa la sua risposta secca: "...sarei andato con la Gerini, la carne è debole".
 Sul tema dell'omosessualità affrontato dal film, Genovese ha risposto ad alcune critiche già affiorate dal web e dalla pagina facebook nei giorni scorsi dopo il debutto del Trailer, dicendo che era preferibile affrontare - con rispetto - e delicatezza tale diversità che non parlarne per niente, su questo argomento è intervenuta in maniera più efficace la stessa Anna Foglietta - che nel film interpreta Sara un omosessuale che vive a New York che viene lasciata dalla sua compagna il giorno in cui le chiede di sposarla, e così dopo l'ennesima delusione d'amore decide di cambiare orientamento sessuale tornando a Roma - "è più facile per un etero diventare omosessuale che per un omosessuale tornare etero, un gay ha già vissuto sulla propria pelle un conflitto che lo ha portato a fare tale scelta, tornare indietro è complicato, ma il personaggio di sara cerca la felicità, la cerca con tenacia e si appella al suo diritto di essere felici, un diritto che deve essere per tutti etero o meno"
 Altro tema importante trattato dal film, come dicevamo è quello dei sordomuti, sono protagonisti di questa vicenda e storia Vittoria Puccini e Vinicio Marchioni. I due attori insieme hanno seguito per settimane delle persone che nella realtà affrontano questa loro diversità, per la Puccini interpretare questo ruolo è stata: "la riscoperta, il potere del silenzio, quanta emozione, quanta energia ci sta nel silenzio...utilizzare la fisicità ha fatto si che si creasse un rapporto di intimità...l'importanza di scoprire altre vie di comunicazione che non sia la parola" .
Tra le scene più belle del film - seguirà recensione dellla pellicola - due sono quelle che hanno come protagonisti proprio Puccini/Marchioni: una è ambientata nell'appartamento di Vinicio, Vittoria è seduta su un divano e appoggia le sue mani sulle casse mentre Vinicio tappa le orecchie di Vittoria facendo "sentire" attraverso le vibrazioni la musica, scena che scatena una sensibile emozione nel personaggio interpretato da Vittoria; l'altra scena è quella all'interno del Teatro dell'Opera (per la foto si ringrazia, Maria Marin) con Vinicio che "canta" la sua dichiarazione d'amore molto particolare, la scena la location è da brividi...
Per Genovese molto importante è stata la scelta del cast: solo la giovane Laura Adriani ha "dovuto" fare lunghi provini, scelta poi che si è rivelata azzeccata, per gli altri c'era la volontà dopo 'Una Famiglia Perfetta' di tornare a fare un film con Marco Giallini e Claudia Gerini; da tempo c'era la voglia di realizzare un film con Alessandro Gassmann (ma gli impegni del regista/attore con altri lavori, teatrali, televisivi e cinematografici avevano impedito fino ad oggi tale possibilità), stesso discorso per la scelta di Vittoria Puccini, Vinicio Marchioni e Anna Foglietta.
Genovese ha voluto ringraziare l'amichevole partecipazione con i loro divertenti cameo di Edoardo Leo, Giulia Bevilacqua, Francesco Apolloni, Gianmarco Tognazzi e Maurizio Mattioli.
Con Giampaolo Letta - amministratore delegato e vicepresidente - di Medusa Film ci siamo soffermati sul mercato cinematografico italiano, la difficoltà di fare uscire tre pellicole italiane contemporaneamente (Un Boss in Salotto, Il Capitale mano, Sapore di Te) in un mercato così ristretto come il nostro (97 milioni di presenze, dati Cinetel 2013), la possibilità e la voglia di una concertazione tra distributori italiani (01 distribution, Warner, Medusa) per favorire al meglio la nostra produzione nazionale, il successo imprevisto e l'occupazione degli schermi nei pomeridiani del weekend da parte di 'Peppa Pig' che in parte ha danneggiato il box office di 'Sapore di te' che si è visto togliere gran parte degli schermi a disposizione, il successo d'oltreoceano (Golden Globe Awards e nomination all'Oscar) di 'La Grande Bellezza' e il suo ritorno in sala nell'ultimo week-end baciato dal successo con oltre 55mila euro incassati in 17 copie (3.224 euro la media per schermo) per un totale di 6,8 milioni di euro, il suo passaggio in tv, facendo tutti gli scongiuri possibili a ridosso della notte delle stelle...
Infine una domanda sulle aspettative d'incasso per 'Tutta Colpa di Freud' (ricordo che giovedì avrà come temibile concorrente 'The Wolf of Wall Street' di Scorsese con DiCaprio), anche in questo caso Letta si è trincerato in un silenzio scaramantico, sottolineando però l'importanza del budget impiegato per realizzare una pellicola di alta qualità (6 milioni di euro). Ringrazio Letta per la sua disponibilità. 
Inoltre volevo ringraziare per la loro disponibilità per le foto: Anna Foglietta (davvero brava e una scoperta preziosa nel nostro cinema), Claudia Gerini, Vittoria Puccini, Marco Giallini e uno straordinario Alessandro Gassmann.
Infine volevo ringraziare Gianluca Pignatelli dello Studio Lucherini/Pignatelli per aver invitato ancora BoxOfficeBenful alle loro anteprime.
 L'Amore è la malattia più diffusa al mondo, ma non preoccupatevi, non è mortale.
La maggior parte delle volte è una specie d'influenza, diciamo un raffreddore. Ecco, l'amore è un raffreddore.
Con il tempo passa, e l'unica cosa che ti rimane sono un bel pò di fazzoletti usati.








Nessun commento: